Anna Tur ha la radio nelle vene. Infatti, è figlia di due delle figure più rilevanti delle onde radiofoniche d’Ibiza: Joan Tur e Maribel Torres.
La sua nascita incluse una notizia sul Diario de Ibiza dove si evidenziava, che, anche se non sapeva scrivere a macchina per la sua giovane età, presto avrebbe imparato da sua madre. Non si sbagliavano le cronache di società quando predissero che avrebbe seguito i passi dei suoi genitori, ma quello che non sapevano è che sarebbe andata più in là e che a 22 anni avrebbe diretto l’emittente online più importante del mondo.
Anna Tur ha mille aneddoti cuciti al sorriso. Compiti effettuati sulla console, dirette mangiandosi la merenda, o domeniche vincolate a “Es Nostro Camp” il programma decano della Cadena Cope che culminò in Exit Punto Radio. «Crescere con la radio ha fatto che da bambina mi sentissi sedotta da questo mezzo e dalla musica, io non sapevo molto bene che facevano i miei genitori, però sapevo che volevo essere come loro», spiega Anna Tur.
«Mio padre era una persona all’avanguardia per i suoi tempi e questo seme è quello che ha lasciato in me», afferma con uno sguardo emozionato e caloroso. «Credo che mio padre continua ad alimentare la mia ispirazione, lui mi insegnò a ‘sporcarmi’ i piedi di fango in un piccolo orto che aveva a casa e che io continuo a coltivare ed è adesso quando capisco molte delle cose che mi spiegava», puntualizza la direttrice di Ibiza Global Radio e una delle DJ spagnole più prestigiose. Tur prosegue affermando che: «dove trovo il mio equilibrio e mi libero dallo stress è quando sono circondata dalla natura e dagli animali, nella mia casa». Il ricordo della figura di Joan Tur, che morì l’anno scorso, non scompare in nessun momento di questa intervista.
«Sono quello che i miei genitori mi hanno insegnato: illusione, emozione, lavoro, perseveranza e fiducia», asserisce Anna Tur, per la quale la sua equipe è la sua famiglia e la sua emittente la sua casa. «Mantenere viva questa catena e andare qui tutti in pensione, con i nostri ascoltatori, è il mio sogno e quello di qualsiasi dei miei colleghi di lavoro, dato che siamo cresciuti insieme a questo progetto», dichiara.
Anna Tur dette un giro inaspettato al proprio destino, che sembrava guidarla verso gli studi audiovisivi con l’obiettivo di seguire la tradizione familiare: «volevo dare una svolta al tradizionale, mi concentrai a studiare marketing, pubblicità e relazioni pubbliche perché volevo trovare una nuova forma di fare radio», precisa la DJ, la quale, laureandosi divenne la fondatrice, direttrice e produttrice di Ibiza Global Radio. «Era ed è un prodotto avanzato, totalmente unico, dedicato 24 ore su 24 esclusivamente alla musica elettronica nella sua versione meno commerciale, e ispirata al lifestyle e all’ozio dell’isola», racconta Anna Tur con passione.
Intraprendente, inquieta, anticonformista e innamorata del suo lavoro, Anna Tur si circondò durante anni, agli albori di quella catena musicale che oggi ha anche studi televisivi e che è la più ascoltata online del mondo, dei migliori DJ internazionali grazie ai quali scoprì la sua nuova vocazione. «Venivano ai nostri studi, e ispirata da loro, mi montai una cabina in casa con cianfrusaglie “mezzo rotte”, quasi per scherzo, per divertimento e per fare feste con gli amici», ricorda. Sono già passati undici anni e adesso la sua traiettoria come DJ l’ha portata a vincere alcuni dei principali premi internazionali di musica elettronica e il suo nome è protagonista sui cartelli dei principali festival di tutti i continenti.
José Padilla, David Moreno, Carl Cox, Pete Tong o Laurent Garnier sono alcuni dei DJ di riferimento di Anna Tur. Grazie a loro ha appreso molto di quello che conosce e l’hanno fatta diventare una delle DJ più caratteristiche e innovatrici del momento. «Sono una persona molto emotiva, non preparo mai le sessioni, mi piace andare un po’ prima al club, vedere il DJ che sta mixando in quel momento e osservare il pubblico. In quell’istante so come indirizzare la mia performance», sottolinea. Inoltre, consiglia ai futuri professionisti di questo settore “tanto complicato”, che: «mantengano i piedi per terra perché molte volte i progetti non si realizzano al primo tentativo, ma non bisogna disperarsi, c’è da lottare per le cose, maturarle e conseguirle in tranquillità».
La DJ ibizenca, che accumula migliaia di sessioni nei luoghi più sperduti del mondo, ci confessa che: «Ibiza è la mia intera vita, è un autentico paradiso e la difendo con tutto il mio amore» e consiglia che qualsiasi persona che venga: «lo faccia con calma, che dimentichi tutti i piani che si è proposto e si prepari per sentire l’isola». «Venite in bassa stagione, che è quando la gente s’innamora veramente d’Ibiza e scoprite la sua essenza allo stato puro», aggiunge.
«Raccomando di ascoltare Ibiza Global Radio a chi piace la musica sperimentale e cerca di conoscere nuovi suoni, soprattutto di musica fusion. Specialmente a quelli che, per un momento, abbiano bisogno di disconnettere dai loro problemi e di connettersi con l’emozione», conclude Anna Tur mentre accende la sua console per ricreare il suo suono favorito: quello della sua emittente, quella che non si spegne mai e quella che si rivolge a tutti i tipi di ascoltatori.