Sol Aguirre, conosciuta per essere l’artefice del blog “Las Claves de Sol”, è l’autrice del romanzo “Nessun giorno della settimana” e di una rubrica settimanale sul quotidiano “El Español”, oltre ad essere coach letteraria. «Un giorno lessi un libro che mi fece chiedere la domanda giusta nel momento giusto: cosa era quello che mi piaceva fare da piccola, per cui avevo talento e che smisi di fare?», anticipa Sol Aguirre che assicura che «fu allora quando mi lanciai nella scrittura». Da allora afferma che, non soltanto è più felice, ma ha trovato il modo di aiutare anche gli altri ad esserlo. Così, Sol Aguirre ha riempito di luce il ruolo delle donne che superano i 40 anni, responsabilizzandosi e responsabilizzandole a una età in cui la felicità ha molti lati e sfaccettature: «non mi stancherò di ripetere che non è mai tardi per scoprire chi vuoi essere e che la partita solo finisce quando c`’è il fischio finale». «A tutto il mondo che mi domanda come reinventarsi ai 50 rispondo che si fa come ai 20 e ai 94, andando avanti», spiega.
Questa scrittrice si considera una donna con molto senso dell’umorismo che vive tra Madrid e Ibiza, l’isola che le permette di continuare a riempirsi d’ispirazione e di non perdere l’orientamento: «per me, Ibiza è la famiglia, gli amici, il mare, la tranquillità e una enorme dose di energia». Quando le chiediamo in merito ai suoi luoghi segreti sorride e afferma che se ce li svelasse cesserebbero di esserlo, ma aggiunge che il migliore programma per l’isola è, senza dubbio, «cercare il silenzio». Laureata in diritto, dedicò i suoi primi 20 anni di carriera al marketing, lavorando in una impresa famigliare, fino a che, secondo quanto assicura Sol Aguirre, «arrivò un momento, alla stupenda crisi dei 40, in cui mi resi conto che avevo passato metà della mia vita facendo lo stesso e che non volevo passare l’altra metà nel medesimo modo, fu allora che mi suonò un campanello in testa e decisi che era arrivato il momento di cambiare».
Sol Aguirre consiglia di «saper cogliere i segnali» per controllare se stiamo o no nel posto giusto, «prima dobbiamo ascoltarci e imparare a conoscerci» e in seguito «dobbiamo alzarci ogni giorno con un obiettivo chiaro, è lo stesso che sia fare il pane, navigare o scrivere un libro, non possiamo alzarci senza sapere per che cosa, se non siamo contenti non stiamo compiendo il nostro obiettivo vitale, lì c’è qualcosa che deve cambiare». Su questa linea, per lottare contro lo scetticismo in merito a una delle sue premesse basilari, afferma che: «lo so che è difficile però… quale è l’altra opzione?».
Dietro a “Las Claves de Sol”, uno dei blog più letti in Spagna e rivolto soprattutto alle donne, Sol Aguirre regala ai suoi oltre 80.000 lettori gli strumenti di cui dispone per dimenticare quanto stabilito e per imparare a conoscersi. «Sempre sono stata una difensora del cominciare a camminare, perché nel cammino si trovano molte risposte», specifica. «Io volevo scrivere ma non c’è l’avevo chiaro, di modo che cominciai a leggere tantissimo scrivendo molte fesserie, fino a che un bel giorno scrissi qualcosa dal punto di vista ironico e mi resi conto che dovevo mostrarmi attraverso l’umorismo, siccome la mia vita ne era piena. Quel giorno mi lessero 50 persone», spiega.
Grazie al suo primo romanzo, “Nessun giorno della settimana” che ha raggiunto la sua ottava edizione e che è stato tradotto in italiano, conosciamo Sofía Miranda, una donna di 42 anni, che vive a Madrid e che è madre single di due bambini. «Sofía mi assomiglia molto, però i fatti non sono autobiografici», ci racconta la sua autrice. Oltre a questo primo romanzo e alla pubblicazione di una raccolta delle sue rubriche, “Las primeras veces y otros artículos”, Sol Aguirre ci svela che alla fine del 2020 vedrà la luce il suo secondo romanzo dove recupera il personaggio di Sofía.
Scrittrice, coach, imprenditrice e madre, Sol Aguirre ha molto chiaro che la chiave del successo nella vita è tanto semplice come avere un’agenda ben organizzata.
Prima di lasciarci ci dà le sue raccomandazioni per quelli che visitano Ibiza: «che visitino l’isola, da Punta Galera fino a Las Dalias o qualche scoglio nascosto dove non ci sia gente. Questo mi piace». «Se dovessi scegliere una spiaggia direi Platges de Comte, un tramonto quello all’Hostal La Torre e un programma perfetto, una prima colazione al Croissant Show», conclude.