Nel giacimento del terreno nº 12 della via di Sa Capelleta si trovano tre fasi cronologicamente ben separate. L’occupazione più antica del terreno risale all’epoca punica. Durante l’epoca romana questa zona è stata occupata per interramenti, diventando così una necropoli dal II al IV secolo d.C. Infine, troviamo un importante giacimento dell’epoca islamica che è stato individuato grazie a un borgo urbano al di fuori delle mura. Queste strutture sono legate agli scavi all’interno del recinto di Puig des Molins per renderci conto delle dimensioni che ha potuto avere questo borgo.
Le strutture dell’epoca islamica. Le prime possono essere perfettamente situate nel contesto corrispondente grazie alle fonti scritte. In una cronaca che narra la “crociata” pisano-catalana partita da Ibiza nel 1114, troviamo una descrizione dettagliata della battaglia e la presa della città murata e una descrizione della situazione e del saccheggio del quartiere al di fuori delle mura, vale a dire il borgo a ovest delle mura. In questo terreno è stata scavata una via che lo incrocia in diagonale da sud-est a nord-ovest con edifici privati su entrambi i lati. Sono stati incontrati anche due pozzi neri che hanno fornito informazioni importanti rispetto alle abitudini alimentari degli abitanti.
Le strutture dell’epoca romana. Come in molti altri posti della città, in questo terreno sono stati trovati numerosi seppellimenti, come avviene quasi ovunque. Si tratta di quasi quaranta tombe del II-III d.C. elaborate con il rito di inumazione dei morti. Le doti sono alquanti umili, ma piuttosto varie, tenendo conto l’elevato numero di seppellimenti.
Le strutture dell’epoca punica. Le strutture più antiche del giacimento appartengono a questo periodo e si compongono di resti di edificazione la cui funzione è difficile da indovinare perché non è stato possibile documentarle in modo completo, come è invece avvenuto con le cavità artificiali scavate nella roccia base. Sono stati recuperati numerosi materiali soprattutto dell’epoca tardo-punica sia di fabbricazione locale che di importazione italica, iberica, nordafricana, ecc. Importante anche la scoperta della terracotta che induce a pensare a diverse attività culturali in questo contesto. In realtà, in tutta l’area situata ai piedi dello spiovente nord-ovest del Puig de Vila, sono state osservate dinamiche complesse e successive con l’installazione di atelier di terracotta e perino l’estensione urbana dal IV secolo a. C.
Indirizzo: Calle de sa Capelleta, 10 - Ibiza